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Storie

Ciconia festeggia i 40 anni di presenza delle Suore di Santa Maria Riparatrici. Una famiglia preziosa

Ciconia festeggia i 40 anni di presenza delle Suore di Santa Maria Riparatrici. Una famiglia preziosa

Attualità, Diocesi Orvieto-Todi, Sociale, Storie, Top3
di Valeria Cioccolo Hanno stretto mille mani, consolato lacrime e portato parole di conforto. Hannocantato, pregato e sorriso insieme alle persone di questa comunità. Le "Suore diCiconia" sono ormai una presenza indispensabile per una parrocchia che senza diloro - a detta di tutti - non sarebbe la stessa. Nella casa di Santa Maria delMagnificat abitano oggi Suor Maria Luisa, Suor Maria Laura e Suor Livia, ma sonotante le sorelle che hanno camminato per queste strade portando ognuna unapropria particolare impronta. Le suore di questo ordine fanno esperienze missionariein tutto il mondo e a Ciconia hanno portato progetti e iniziative che derivano dallaconoscenza di tante diverse culture e popoli.Indubbiamente ogni persona di questa parrocchia deve loro qualcosa, fosse ancheuna parola di ...
Morto Luciano Porcari, “il dirottatore”

Morto Luciano Porcari, “il dirottatore”

Cronaca, Persone, Storie, Top2
E' morto a Orvieto, per cause naturali, mercoledì 13 dicembre, a 84 anni Luciano Porcari. La sua una vita a dir poco rocambolesca, che gli è valsa una fama internazionale. Due i principali fatti criminosi che lo hanno reso famoso: nel 1977 si rese protagonista del più lungo dirottamento nella storia dell'aviazione italiana, mentre nel 1994 uccise la giovane seconda compagna. Nel 1977 Porcari dirottò un aereo, un Boeing della compagnia Iberia sulla tratta Siviglia-Madrid, dicendo di avere con sé una bomba. Costrinse quindi il pilota a volare sopra l'Africa e l'Europa per cinque giorni, percorrendo ben 50 mila chilometri fin quando l'aereo non consumò tutto il carburante. Il tutto per costringere la giovane moglie Isabella, figlia di un ricco politico della C...
Nel trentennale della tragedia in Val Badia, Orvieto ricorda le vittime. La sindaca Tardani: «Ricordo vivo e indelebile»

Nel trentennale della tragedia in Val Badia, Orvieto ricorda le vittime. La sindaca Tardani: «Ricordo vivo e indelebile»

Comune di Orvieto, Cultura, Diocesi Orvieto-Todi, Persone, Storie, Top4
Sulle rupe la notizia arrivò subito, e fu la più grande tragedia mai vissuta dalla città di Orvieto. Il 6 luglio 1993, 18 persone, cittadini orvietani, ma anche di alcuni comuni del comprensorio, morirono in un incidente stradale, a bordo su un autobus, sulla statale 244, in Val Badia a pochi chilometri da Brunico. Oggi, 6 luglio 2023, il trentennale della tragedia. Ad essere coinvolto fu uno dei quattro autobus che portavano in montagna i parrocchiani, la tradizionale gita estiva organizzata dalla Diocesi di Orvieto -Todi. Su una delle curve dei tornanti, lo schianto con una Bmw che proveniva dall'opposto senso di marcia, per l'autobus un volo di oltre trenta metri fin giù nelle acque del torrente Gadera. Il bilancio fu subito gravissimo: 18 morti e 22 feriti, un dolore che immediato ...
Sami Modiano a Orvieto, un incontro toccante in un auditorium “Messina” stracolmo

Sami Modiano a Orvieto, un incontro toccante in un auditorium “Messina” stracolmo

Cultura, Persone, Storie, Top2
Commozione e lacrime al termine dell'incontro con Sami Modiano, sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz, a cui sarà concessa la cittadinanza onoraria di Orvieto. E' il primo evento organizzato dal neo nato club Amici della Stampa. "Frequentavo la terza elementare nell'isola di Rodi dove vivevo con la mia famiglia quando, un giorno, mi chiamò il mio maestro alla cattedra. Io ero pronto per farmi interrogare, ma l'insegnante mi parlò invece con espressione cupa e la voce bassa. Mi disse: <Sami, tu sei espulso dalla scuola, da domani non potrai più tornarci>. Io chiesi perchè e lui mi disse: <Te lo spiegherà tuo padre>. Erano state appena approvate le leggi razziali. Quel giorno ho perso la mia innocenza. Quella mattina mi ero svegliato come un bambino. La notte mi ad...
Giorgio Santelli, da giornalista a paziente: «Se l’ospedale di Orvieto funziona è solo grazie a chi ci lavora»

Giorgio Santelli, da giornalista a paziente: «Se l’ospedale di Orvieto funziona è solo grazie a chi ci lavora»

Persone, Storie, Top1
Nessuno può raccontare il malessere che affligge il “Santa Maria della Stella” di Orvieto meglio forse di chi, suo malgrado, c'è finito ospite, non invitato, per un paio di giorni di degenza. La storia è quella di Giorgio Santelli, 55 anni, giornalista orvietano, inviato, cronista politico parlamentare Rai. Santelli nei primi giorni di gennaio ha dovuto fare i conti con un malessere cardiaco che lo ha portato prima al Pronto Soccorso e poi nel reparto di Cardiologia dell'ospedale di Orvieto. Ora è a casa, in convalescenza, ha superato il problema ma dovrà seguire uno scrupoloso follow-up, una serie di controlli e esami per tornare a stare tranquillo. «E' stato un segnale per dirmi 'calmati' – scherza – e anche nel giorno del mio compleanno!». Da paziente, ha potuto toccare con mano...
Orvieto Scalo. L’edicola Papini chiude l’attività: «Ci fermiamo qui»

Orvieto Scalo. L’edicola Papini chiude l’attività: «Ci fermiamo qui»

Persone, Storie, Top2
Claudio e Tiziana si fermano qua. Domani, 31 dicembre, quando chiuderanno la porta della loro edicola, a Orvieto Scalo in piazza del Commercio, lo faranno per l'ultima volta. La storica attività della famiglia Papini lascerà il posto a qualcos'altro, ancora non si sa cosa, né con chi. Sicuramente non con loro, che adesso si vogliono riposare e magari, come dice Claudio «fare tutte quelle cose che finora non abbiamo potuto fare». Gli scaffali e gli espositori vuoti parlano per tutti; il negozio sta rendendo le varie copie rimaste, e mettendo via ciò che non si può rendere. E i clienti? «I clienti li stiamo praticamente affidando ad alcuni nostri colleghi – spiega Claudio – ho stampato le loro schede e le ho consegnate ad altre edicole, gestiranno loro le loro richieste. Io mi fermo ...
Bollette pazze. Il fornaio Giacomo Meloni: «Da 800 euro al bimestre a quasi 4mila»

Bollette pazze. Il fornaio Giacomo Meloni: «Da 800 euro al bimestre a quasi 4mila»

Persone, Storie, Top2
Bollette pazze, attività in ginocchio, obiettivo: sopravvivere. Anche per Giacomo Meloni, giovane fornaio orvietano, la situazione inizia a diventare insostenibile, troppo alti i costi dell'energia e per chi, come lui, lavora con i forni è ormai crisi vera e propria. «Da gennaio a oggi la bolletta dell'energia della mia attività è quintuplicata – dice il fornaio di piazza Marconi, le cui vetrine si trovano,a due passi dal Duomo, proprio difronte alle scuole elementari e medie del centro storico di Orvieto – da 800 euro al bimestre a quasi 4mila. Siamo decisamente al limite delle sostenibilità, noi che produciamo tutto da soli, pane, pizza, biscotti, grissini, siamo veramente in crisi con i guadagni. Tutte le materie prime sono aumentate almeno di un buon 30% – continua Meloni – mi sal...
Marco Settimi, orvietano alluvionato a Senigallia: «Abbiamo perso tutto»

Marco Settimi, orvietano alluvionato a Senigallia: «Abbiamo perso tutto»

Persone, Storie, Top1
«Abbiamo perso tutto. A casa nostra non è rimasto più niente». A parlare è Marco Settimi, orvietano di 39 anni - protagonista per molte edizioni, con la maglia biancoverde dell'Olmo, della Staffetta dei Quartieri di Orvieto. Con la moglie Veronica e i due figli, un bambino di 5 anni e una bambina di soli 8 mesi, Marco vive a Brugnetto, in una frazione di Senigallia, in provincia di Ancona, e dalla notte del 15 settembre, la notte della violenta esondazione del fiume Misa che ha messo in ginocchio la città, fa parte delle centinaia e centinaia di persone che hanno perso tutto, compreso i sogni di un futuro sereno e tranquillo. Marco e Veronica, con i loro bambini, vivono dal 2019 in un complesso, Villa Giannini, un grande immobile risalente al 1400 che nel 2009 è stato ristrutturato e tras...
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